Il progetto 3D-BIOSAME mira allo sviluppo di piattaforme fisiologiche in vitro, con l'obiettivo di incrementare la risposta biologica alla base della rigenerazione delle lesioni del midollo spinale (MS) nei mammiferi. Gli studi in vivo infatti offrono un approccio importante per la ricerca traslazionale, tuttavia hanno diverse limitazioni. Pertanto, le piattaforme in vitro possono costituire una valida strategia alternativa: non solo determinano una riduzione dei costi e sono preferibili dal punto di vista etico, ma possono potenzialmente essere personalizzate per ogni specifico paziente. Le piattaforme in vitro possono rendere possibile combinare le caratteristiche di sistemi-modello sperimentali con le proprietà biologiche di organi e tessuti, permettendo così di replicare in vitro la complessità della fisiologia umana. Attualmente, questa tecnologia non è ancora pienamente sfruttata nella rigenerazione neurale, e non vi sono metodi per produrre modelli di MS rilevanti dal punto di vista fisiologico. La complessità della struttura del MS nei mammiferi e la sua composizione eterogenea rappresentano un ostacolo per lo sviluppo di modelli di MS in vitro in grado di rappresentare le caratteristiche fondamentali dell'ambiente in vivo. Il progetto 3D-BIOSAME ha quindi come obiettivo quello di realizzare per la prima volta un modello di MS mediante 3D bioprinting, combinando neuroni sensoriali, corticali e motoneuroni con la corrispondente glia.