Negli anni i ricercatori di IPCF che si occupano di Beni Culturali hanno acquisito competenze nell’ambito delle metodologie di diagnostica, attraverso l’applicazione combinata di diverse tecniche non-invasive di indagine, che hanno portato allo sviluppo di nuovi materiali e approcci per lo studio, la diagnostica, la conservazione, la valorizzazione e la fruizione dei Beni Culturali.
Le indagini diagnostiche sugli oggetti di interesse vengono effettuate con metodologie spettroscopiche avanzate, che vengono integrate con metodi di analisi statistica multivariata e machine learning, attraverso un approccio multi-analitico.
Le tecniche di rilievo laser scanner e fotogrammetrico vengono usate ai fini di ottenere repliche digitali accurate dei manufatti da utilizzare come base di partenza per la programmazione delle ulteriori indagini e l’esecuzione di test in ambiente virtuale. L'utilizzo di tecniche di imaging, quali l’analisi multispettrale e la termografia, permettono un’indagine diagnostica di superficie, per l’identificazione di materiali e l’analisi dello stato di degrado. A queste indagini si aggiungono quelle che riguardano la caratterizzazione chimico-fisica dei materiali attraverso tecniche di indagini spettroscopiche in situ o campionatura e analisi in laboratorio.
Ar3Digilab Laboratory – Messina