Sabato 18 Novembre presso la sede centrale del CNR di Roma, in occasione della celebrazione conclusiva per il Centenario della fondazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche tenutasi alla presenza di numerose autorità tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Silvia Merlino (Istituto di Scienze Marine sede di Lerici) è stata premiata come vincitrice del concorso “Premio Nazionale CNR per la Citizen Science – Biblioteca Guglielmo Marconi per la rete scientifica dell’Ente”, con l’iniziativa “SeaCleaner“.
Il progetto mira al coinvolgimento delle comunità locali, in particolare dei giovani in età scolare in “vere attività di ricerca”, per la loro sensibilizzazione sull’impatto dei rifiuti antropogenici sull’ambiente marino, realizzate insieme al personale di ricerca di diversi istituti ed enti.
In particolare, Simona Bronco, Cristina De Monte, Lucia Ricci e Leonardo Arrighetti, personale di PolyGreenLab di IPCF, sede secondaria di Pisa, hanno portato in SeaCleaner le loro competenze nello studio del comportamento dei materiali polimerici, e per il sotto-progetto In-PAIR hanno condotto lo studio dei fenomeni di invecchiamento e degradazione di microplastiche grazie ad un esperimento a lungo termine in mare aperto.
All’interno del progetto SeaCleaner Pellet Watch, iniziato nel 2019 con la raccolta e mappatura dei resin pellets lungo le coste italiane, hanno invece affrontato il problema dell’inquinamento dovuto alla dispersione di tale particolare tipologia di microplastica in ambiente marino e costiero, lavorando all’identificazione, alla valutazione del grado di invecchiamento e di assorbimento di inquinati nei pellet rispetto all’area geografica di raccolta.
Per quanto riguarda il monitoraggio costiero di macro rifiuti, altra tematica presente di SeaCleaner, sono state invece avviate attività diversificate, anche in aree protette come San Rossore, svolte insieme al gruppo di lavoro Win on Waste costituito da personale CNR (incluso IPCF) ed associazioni ambientaliste.
La citizen science è partecipazione attiva, ma è anche collaborazione, e il premio sottolinea l’importanza del coinvolgimento delle nuove generazioni e nell’impegno ad eliminare le distanze tra la cittadinanza e la ricerca scientifica.