Category Archives: Strum-Pi
Sistema criogenico per basse temperature. Oxford Instruments (UK)
Nell’intervallo fra 300 e 4 K la temperatura è controllata per mezzo di un sistema PID (Intelligent Temperature Control: ITC, Oxford Instruments) che regola il flusso di liquido criogenico e il riscaldamento per mezzo di un criostato a flusso continuo (CF1200, Oxford Instr.) di tipo statico.
Nome e marca dello strumento | Sistema criogenico per basse temperature. Oxford Instruments (UK) |
Ubicazione | IPCF-CNR Pisa. Edificio HF2 |
Anno fabbricazione/installazione | 1999 |
Descrizione caratteristiche operative | Stabilità della temperatura a 4 K 0,01 K. |
Campi di applicazione | Misure spettroscopiche in campo magnetico. |
Note sullo stato d’uso dello strumento | Funzionante |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Luca Pardi |
luca.pardi@pi.ipcf.cnr.it | |
Telefono | +39 050 3152531 |
Rivelatore Bolometrico. QMC Instruments (UK)
Rivelatore bolometrico raffreddato all’elio liquido. Segnale in uscita preamplificato. Criostato con camicia alto vuoto, camera azoto liquido, reservoir centrale per l’elio liquido (5 litri). Tenuta 36 ore
Nome e marca dello strumento | Rivelatore Bolometrico. QMC Instruments (UK) |
Ubicazione | IPCF-CNR Pisa. Edificio HF2 |
Anno fabbricazione/installazione | 2005 |
Descrizione caratteristiche operative | Segnale in uscita preamplificato. Criostato con camicia alto vuoto, camera azoto liquido, reservoir centrale per l’elio liquido (5 litri). Tenuta 36 ore |
Campi di applicazione | Rivelazione radiazioni millimetriche |
Note sullo stato d’uso dello strumento | Funzionante |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Luca Pardi |
luca.pardi@pi.ipcf.cnr.it | |
Telefono | +39 050 3152531 |
95 GHz locked Gunn Diode Microwave source and multipliers. EPI, Meckenheim, (DE)
Diodo a effetto Gunn (EPI, Meckenheim, DE) che emette a 95 GHz. La frequenza di base viene poi moltiplicata per mezzo di dispositivi non lineari in modo da fornire le frequenze doppia (190 GHz) e tripla (285 GHz) della fondamentale.
Nome e marca dello strumento | 95 GHz locked Gunn Diode Microwave source and multipliers. EPI, Meckenheim, (DE) |
Ubicazione | IPCF-CNR Pisa. Edificio HF2 |
Anno fabbricazione/installazione | 2000 |
Descrizione caratteristiche operative | La sorgente include il circuito di lock di fase |
Campi di applicazione | EPR ad alto campo. Spettroscopia alle onde millimetriche. Quasi-ottica. |
Note sullo stato d’uso dello strumento | Funzionante |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Luca Pardi |
luca.pardi@pi.ipcf.cnr.it | |
Telefono | +39 050 3152531 |
Ponte quasi ottico. Thomas Keating ltd. (UK)
Il Sistema quasi- ottico. E’ suscettibile di funzionare in modalità omodina ed eterodina. Consiste in una serie di dispositivi che riproducono, nel regime delle onde submillimetriche, i dispositivi sviluppati per le microonde
Nome e marca dello strumento | Ponte quasi ottico. Thomas Keating ltd. (UK) |
Ubicazione | IPCF-CNR Pisa. Edificio HF2 |
Anno fabbricazione/installazione | 2004 |
Descrizione caratteristiche operative | Con teste di misura dedicate migliora la sensibilità dello spettrometro ERP ad alto campo di due ordini di grandezza. |
Campi di applicazione | EPR ad alto campo |
Note sullo stato d’uso dello strumento | Funzionante. Andrebbe sviluppato un “reference frame”. E mettere in opera la modalità di rivelazione eterodina. |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Luca Pardi |
luca.pardi@pi.ipcf.cnr.it | |
Telefono | +39 050 3152531 |
Magnete a superconduttore Oxford instruments (UK)
Il magnete a superconduttore è il principale componente (in termini economici) dello spettrometro EPR ad alto campo. Il magnete è costituito da una bobina principale che può raggiungere un campo massimo di 12 Tesla e una bobina secondaria che permette di spazzare il campo di 0.2 Tesla mantenendo la bobina principale persistente ad un campo fisso. L’uso della bobina secondaria (sweep coil) riduce il consumo di elio liquido ed è utile per lo studio di segnali di larghezza inferiore a 0.1 Tesla circa.
Nome e marca dello strumento | Magnete a superconduttore Oxford instruments (UK) |
Ubicazione | IPCF-CNR Pisa. Edificio HF2 |
Anno fabbricazione/installazione | 1999 |
Descrizione caratteristiche operative | Omogeneità del campo: 10-5 in un volume sferico di un cm di diametro al centro del magnete. Campo massimo: 12 Tesla Velocità massima di spazzata della bobina principale: 0.21 Tesla/min (60 minuti per una spazzata da 0 a 12 Tesla). Spazzata massima della bobina secondaria (Sweep Coil): 0.2 Tesla Linearità del campo: non determinata. Stabilità del campo persistente: 1 mT/h |
Campi di applicazione | Ovunque serva un campo magnetico fino a 12 Tesla. |
Note sullo stato d’uso dello strumento | Buono |
Note | Costa, come minimo, 30.000 euro/anno |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Luca Pardi |
luca.pardi@pi.ipcf.cnr.it | |
Telefono | +39 050 3152531 |
Calorimetro Pyris Diamond DSC Perkin Elmer

Caratterizzazione termica di materiali polimerici. Valutazione della presenza di interazioni molecolari tra i componenti macromolecolari e tra matrici polimeriche e principi attivi.
Thermal characterization of polymeric materials.
Evaluation of the presence of molecular interactions between macromolecular components and polymeric matrix and active principles.
Nome e marca dello strumento | Calorimetro Pyris Diamond DSC Perkin Elmer |
Ubicazione | IPCF UOS Pisa |
Anno fabbricazione/installazione | 2001/2005 |
Descrizione caratteristiche operative | Campo di temperatura: -85°C/ 730°C; velocità di scansione: 0.01-500°C/min; operante in flusso di azoto; Intracooler 2P (scambiatore di calore a due stadi in circolo chiuso) |
Campi di applicazione | Analisi termica differenziale e modulata di materiali macromolecolari e di prodotti organici/inorganici. Misura di parametri termodinamici, transizioni di fase, calore specifico, cinetiche di trasformazione, energie di attivazione, etc. |
Note | modello: Pyris Diamond DSC Subambient Ready (cod. 5360003) |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Caterina Cristallini |
caterina.cristallini@cnr.it | |
Telefono | +39 050 2217802 |
Dynamic light scattering (DLS), Zetasizer Malvern nano ZS90

Misure di diametro medio e indice di polidispersità (PDI) di nanoparticelle polimeriche e metalliche. Valutazione dell’effetto della sonicazione e di vari mezzi disperdenti sul grado di aggregazione dei nanomateriali.
Quantitative information regarding the mean size and polydispersity index (PDI) of polymeric and metallic nanoparticles. Evaluation of the effect of sonicator and
Different media on the aggregation state of the nanoparticles.
Nome e marca dello strumento | Dynamic light scattering (DLS), Zetasizer Malvern nano ZS90 |
Ubicazione | IPCF UOS Pisa |
Anno fabbricazione/installazione | 2012 |
Descrizione caratteristiche operative | Sistema composto di 1 unità con 633 nm HeNe LASER |
Campi di applicazione | Determinazione della dimensione e dell’indice di polidispersità di nanoparticelle in mezzi disperdenti per ricerca nel settore ambientale e biomedico |
Note sullo stato d’uso dello strumento | stato d’uso: ottimo |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Caterina Cristallini |
caterina.cristallini@cnr.it | |
Telefono | +39 050 2217802 |
HPLC Perkin Elmer

Determination of monomer conversion and molecular weight of polymers. Biodegradation study. Evaluation of release kinetics of drugs, peptides, proteins and nucleic acid. Measurements of surface chemical functionalization density. Evaluation of molecular recognition ability of molecularly imprinted materials.
Nome e marca dello strumento | HPLC Perkin Elmer |
Ubicazione | IPCB UOS Pisa |
Anno fabbricazione/installazione | 2004 |
Descrizione caratteristiche operative | Pompa binaria, in grado di gestire fino a due solventi di eluizione, ad alte prestazioni che, grazie al suo sistema di mescolamento brevettato ed al motore di elevata potenza, assicura elevata stabilità di flusso e riproducibilità nella composizione della fase mobile. Caratteristiche tecniche: pompa reciprocante a doppia camera controllata da microprocessore, fornisce flussi costanti da un minimo di 10µl/min fino ad un massimo di 10ml/min; pressione massima 6100 psi (420 Bar), stabilità di flusso migliore dell’1% e riproducibilità migliore dello 0,3%. Autocampionatore: modernissima stazione che consente l’iniezione automatica e la preparazione dei campioni HPLC. Precisione migliore dello 0,5 % RSD in area per iniezioni di 3 µl a loop variabile, fino a 99 iniezioni dallo stesso flacone, effettua lavaggio automatico ad ogni iniezione |
Campi di applicazione | Diverse sono le molecole che possono essere identificate e quantificate sia per natura chimica che per dimensione mediante tale tecnica. A seconda del tipo di molecola è possibile individuare un’ampia varietà di applicazioni sia biomediche che farmaceutiche per le quali l’HPLC si offre come strumento estremamente versatile e indispensabile. La cromatografia a fase inversa in cui la fase mobile è polare e la fase fissa è apolare è la metodologia più comunemente impiegata. L’utilizzo di tale tecnica da parte dell’unità CNR riguarda principalmente il settore dei biomateriali ed in particolare: a) lo studio della biodegradazione di materiali polimerici; b) lo studio della cinetica di polimerizzazione o copolimerizzazione su matrice; c) lo studio della cinetica di rilascio di farmaci antineoplastici e/o immunosoppressori da matrici o dispositivi impiantabili (esempio stent), d) lo studio di materiali ad impronta molecolare per l’ingegneria tessutale. |
Note sullo stato d’uso dello strumento | stato d’uso: ottimo |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Caterina Cristallini |
caterina.cristallini@cnr.it | |
Telefono | +39 050 2217802 |
Cluster di server Alpha, Hewlett and Packard

Il sistema viene utilizzato per lo sviluppo di codici numerici dedicati alla simulazione di problemi di Fisica dei plasmi, parallelizzati in ambiemte “Message Passing Interface”.
Nome e marca dello strumento | Cluster di server Alpha, Hewlett and Packard |
Ubicazione | Centro di calcolo IPCF (Pisa) |
Anno fabbricazione/installazione | 2003 |
Descrizione caratteristiche operative | Il cluster HP-Alpha viene utilizzato principalmente per lo sviluppo ed il test di codoci numerici paralleli dedicati alla simulazione di problemi di Fisica dei Plasmi. Tra essi si evidenziano due codici (uno spettrale e uno “Alternate Direction Intergration”) per l’integrazione delle equazioni di Vlasov-Maxwell che governano il plasma in regime cinetico non collisionale e uno basato sul metodo “Flux Corrected Transport” per l’integrazione delle equazioni della Magnetofluidodinamica che governano il plasma in regime fluido. I codici utilizzano algoritmi avanzati basati sul sotto-campionamento delle strutture dati e la conseguente riduzione del carico di memoria e di trasmissione dati inter-processore durante la loro esecuzione. |
Campi di applicazione | Fisica dei Plasmi |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Luigi Nocera |
nocera@pi.ipcf.cnr.it | |
Telefono | +39 050 3152225 |
Calorimetro Differenziale a Scansione Perkin Elmer DSC 8500
Caratterizzazione termica di materiali. Campo di applicazione: da -60 °C a 300 °C
Nome e marca dello strumento | Calorimetro Differenziale a Scansione Perkin Elmer DSC 8500 |
Ubicazione | IPCF Pisa |
Anno fabbricazione/installazione | 2012 |
Descrizione caratteristiche operative | Campo di applicazione: da -60 °C a 300 °C |
Campi di applicazione | Caratterizzazione termica di materiali |
Responsabile | |
Nome e Cognome | Maria Cristina Righetti |
cristina.righetti@ipcf.cnr.it | |
Telefono | +39 050 3152068 |